Dominic Dumas
Jack Falahee
Luogo e data di nascita: 11 agosto 2007, a Neuilly-sur-Seine in Francia.
Età: 15 anni.
Stato di sangue: Purosangue.
Allineamento: Caotico Buono.
Razza: Umano.
Casa e anno di corso a Hogwarts: Grifondoro, V anno.
Luogo di residenza: Hogwarts & Neuilly-sur-Seine.
Stile di magia: Incantatore.
Storia
Dumas è un nome, ma anche un'etichetta, un emblema, lo stendardo di una stirpe destinata alla gloria e al potere, al prestigio e al lustro, niente -in altri termini- che possa anche solo sospettarsi mediocre o banale. Apre la nuova generazione apportando in famiglia l'orgoglio per un primogenito maschio, Dominic, al quale seguiranno una sorella ed un fratello minore a distanza regolare di due anni l'uno dall'altra, e viene incoronato subito dal fardello peggiore di cui un figlio possa farsi carico: la pretesa. Da lui ci si aspetta sempre e solo eccellenza, ogni fallimento è meritevole di degrado ed umiliazioni, d'altro canto i successi vengono assolti come obblighi rispettati, niente che sia degno di lodi o gratificazioni. Cresce senza conoscere l'autenticità dell'affetto familiare, non sente mancanze eppure sviluppa poco e male quella sfera emotiva che potrebbe un giorno renderlo più empatico ed altruista di quanto in effetti non riuscirà mai ad essere. L'ammissione alla scuola di magia non sorprende, nessuno festeggia, è semplicemente quel che il sangue Dumas tramanda da secoli; così anche i primi progressi di studio vengono collezionati in casa come trofei da far impolverare sulle mensole e niente più. Per Dominic studiare è semplice come respirare, naturale come porre un piede davanti all'altro, non attende mai con trepidazione un voto né riesce a provare agitazione prima di un compito: sa sempre esattamente cosa aspettarsi, forgiato da una razionalità quasi militaresca che non gli concede abbastanza spesso d'abbandonarsi agli impulsi. Cresce sapendo di dover poggiare i piedi sulle orme dei suoi genitori, le stesse di nonni ed avi, dunque emergere e primeggiare tra le fila del Wizengamot affinché la giustizia diventi la sua amante più fidata; eppure presto qualcosa inizia a tremare nell'animo di Dominic, un fuoco forse alimentato da un banale istinto di ribellione tipico dell'adolescenza, o forse un rogo che neppure gli anni e la maturità potranno sopire completamente: le pozioni, i laboratori, gli esperimenti, quello è l'angolo di mondo in cui il cuore del francese sembra riuscire a battere, il sangue ribollirgli come in un calderone e gli occhi animarsi di una passione che non riserva ad altro. Inutile specificare l'esito delle prime confidenze avanzate in casa a tal proposito, la famiglia al contrario di lui di dubbi non ne ha mai nutriti: non sarà lui a disonorare la stirpe, la pozionistica è arte plebea, indegna del loro alto lignaggio. Il futuro a Dominic promette evidentemente guerra, il passato sventola la bandiera della sottomissione, e il presente ha l'ingrato compito di far conciliare il famigliare addomesticamento con la più indomita libertà.
Aspetto
Centottanta centimetri tondi d'altezza estendono una corporatura asciutta e allenata, ancora in piena pubertà ma certamente già affacciata su una definizione adulta e statuaria. Il volto appare spigoloso, dalla mandibola squadrata ricoperta dai primi accenni di barba; labbra sottili, sempre sornione, assistite da una lingua biforcuta che non teme di dar voce a pensieri spesso discutibili. La fronte ampia affaccia su uno sguardo sempre pensieroso, criptico quanto la sua indole, dominato da occhi nocciola dal taglio affusolato. I capelli subiscono cure e premure quotidianamente, dimostrandosi nella maggior parte dei casi ordinati e tagliati al punto giusto.
Personalità
Nato e cresciuto nel più altolocato orgoglio borghese, Dominic è per forza di cose estremamente sicuro di sé, munito di una fierezza che lo connota in maniera inconfondibile. Può considerarsi un animo attivo e dinamico, ma mai troppo impulsivo: esprime infatti le sue energie tramite una passione che non evolve mai in ansia o iperattività. Talvolta esibizionista, soprattutto in circostanze in cui il senso di competizione prevale sul raziocinio, inciampa volentieri in espressioni di saccenza e presunzione che gli fanno guadagnare più antipatie che reali gratifiche. Impaziente, rifiuta le attese e vive malissimo i misteri, sfumatura attribuibile forse ad un'accennata mania del controllo che ha del patologico. Non è avvezzo alla possessività né alla gelosia, secondo le sue convinzioni chi accetta di stargli accanto dovrà semplicemente dimostrarsi meritevole di tale rilievo, non si sbilancerà mai dunque verso scatti d'ira o scene pietose che possano alterare la dignità della propria immagine. Ironico, sarcastico, quasi sempre troppo pungente rispetto ai più canonici confini del tatto, è difficile interpretare quel che pensa e distinguere l'autenticità di quanto espresso dall'ipocrisia che ne sostiene le apparenze.
Altro
-Baptiste è il suo secondo nome.
-All'età di dodici anni scelse di condurre qualche esperimento privato nel seminterrato della tenuta di famiglia; solo qualche mese più tardi dovettero assumere una squadra di magi-pompieri ed una di obliviatori per limitare i danni di una misteriosa esplosione di cui Dominic non si assunse mai la responsabilità.
-Si dice che suo padre abbia sabotato l'esito di un'udienza a carico del figlio, accusato di furto in un deposito erborista nella provincia parigina, affinché gli venissero risparmiati i dovuti mesi in un riformatorio per maghi minorenni. Al momento non esistono tuttavia prove di tale diceria.
-Ha giocato nel ruolo di portiere nella squadra di Quidditch Grifondoro per i primi quattro anni scolastici, riscuotendo un dignitoso successo e dimostrando altrettanto talento nei riflessi e nell'agilità, ma ha mollato il ruolo quando ha preso consapevolezza della sua reale vocazione, affinché non la privasse più del meritato tempo di studi.
-In occasione del suo decimo compleanno, appena prima della sua ammissione ad Hogwarts, gli è stata presentata la promessa sposa a cui la famiglia come da protocollo lo ha destinato. Camille, dai grandi occhi blu e lunghi capelli dorati, più giovane di lui di tre anni, conserva come lui la condanna a convogliare a nozze al raggiungimento della maggiore età.
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