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.Dimitri I. PetrovJeremy Allen White
Mezzosangue31 dicembre 2007Animagus (aquila)Corvonero VI annoCaotico BuonoLo Stregone“Nulla è più anarchico del potere.
Il potere fa praticamente ciò che vuole.Aspetto: Figlio di una genetica esteuropea che non ha mai preteso di svettare su altre etnie, Dimitri sopperisce ad una media altezza di cui tuttavia non s'è mai fatto cruccio: superando di poco il metro e settanta, infatti, concentra ossa e muscolatura in un fisico robusto e ben allenato, tonico e nervoso, tipico di chi è costretto ad allenamenti che non hanno niente a che fare con la palestra. Il viso mostra lineamenti spigolosi, inusuali, di un fascino anticonvenzionale che ne rende l'espressività peculiare. I suoi occhi sono di un vivido azzurro, catturano l'attenzione e guizzano vispi anche quando si lasciano arrossare da stanchezza e sostanze alteranti. Le labbra, più sottili in netto contrasto con il naso più importante, completano il quadro di una fisionomia che non pretende apprezzamenti né si impegna a seguire moda alcuna. Un'opera contemporanea, quella, eternamente spettinata da una chioma ribelle quanto il suo spirito, dello stesso colore del grano e mai realmente pettinata. Nel corso dell'adolescenza ancora in piena fioritura Dimitri si è lasciato marchiare spesso la pelle da qualche tatuaggio, opere di artisti di strada o esperimenti da autodidatta, niente di particolarmente filosofico né capolavoro d'arte da esibire con orgoglio: solo pezzi di una storia che conserverà orgogliosamente fino alla fine dei suoi giorni.Carattere: Non granito né ossidiana a rivestire l'indole di Dimitri, bensì tenacia e ribellione, un'autentica corazza rivoltosa che non accetta regole né istituzioni, ma non pecca di arroganza rinunciando a sfruttarne le sovrastrutture. Determinato, ambizioso, insegue con ferocia ogni obiettivo senza mai contemplare un fallimento, consacra tutta la propria vita alla causa sposata ed è disposto a consumarsi pur di non doversi dire arreso o sconfitto. Mai sottomesso e sempre indipendente, il bulgaro non può che definirsi altresì intelligente, arguto e riflessivo, alla continua ricerca di idee e stimoli affinché la propria mente non possa mai dirsi impigrita. Di larghe vedute, inclusivo e mai giudicante, è un accanito sostenitore della conoscenza e della comprensione a discapito dell'obbedienza acritica ad ogni preconcetto sociale. Fiero anticonformista, si oppone a qualsiasi forma di autorità che considera oppressiva o limitante, ha una forte avversione per il potere e crede che il sistema politico e le istituzioni siano intrinsecamente corrotti. In generale, non crede che si possa raggiungere la vera libertà o giustizia all'interno di tali strutture. Nonostante la sua indole ribelle, Dimitri ha anche un cuore rovente di passione e un forte senso di giustizia sociale. Combatterà per i diritti delle persone e si batterà contro le ingiustizie che vede intorno a sé. Ha una grande empatia per coloro che sono emarginati o oppressi, e cercherà sempre di aiutarli o sostenere le loro cause. Mai geloso, affatto possessivo, pretenderà sempre libertà in qualsiasi tipo di legame, sia questo famigliare, di camerata, o amoroso.
G.U.F.O. in DCAO (E), Erbologia (E), Aritmanzia (O), Astronomia (A), Pozioni (E), Incantesimi (O), Trasfigurazione (E), Antiche Rune (E), CDCM (A).
-Ivàn è il suo secondo nome.
-Fuma spesso, sia erba che tabacco.
-Lo si può trovare spesso in prima linea durante proteste o rivolte.
-La parete del dormitorio è tappezzata di poster dei più famosi anarchici della storia.
-Gli amici più intimi lo chiamano Dima.
-La sua abilità approfondita negli anni gli permette di trasformarsi in un'aquila reale.
-Era fra i Tuono Alato a Ilvermorny.
-Non si è mai innamorato.”Adesso aspetterò domani per avere nostalgia.
Signora libertà, signorina anarchia.
Background: Nessun festeggiamento per l'ennesimo parto in quella famiglia dai confini ormai allargati, ma di certo abbondante sgomento scoprendo in quel pancione ora vuotato l'esistenza di ben due creature conviventi fin dal primo istante di vita. Dimitri lui, Nina lei, solo due nuovi germogli della tribù di quegli artisti vagabondi dalle doti encomiabili. Circensi erranti, nomadi, zingari, non scarseggiavano gli appellativi con cui riconoscerli, eredi dei sobborghi della Bulgaria percorrevano i confini internazionali con l'unico intento di diffondere diletto e meraviglia, cercando di sostentarsi ai limiti del possibile -e non sempre della legge- affinché nessuna di quelle bocche restasse affamata. Dimitri crebbe sotto al tendone, imparò l'inganno e l'illusione, divenne svelto con le mani e tecnico nello scassinamento, il rovescio di una medaglia necessaria a sopravvivere ma di cui non sarebbe mai andato completamente fiero. Nina diviene presto il suo riflesso speculare, alleata e complice in ogni esibizione, affida a lui la propria vita senza mai dubitare della riuscita di un solo numero: e lui d'altro canto, proteggendola dalle brutture del mondo senza mai tarparle le ali, veglia su di lei come un silente guardiano auspicandosene la crescita più rigogliosa. Girano il mondo, gli artisti del Cirque Noir, attraversano l'Europa e occupano l'America, assecondando le inclinazioni magiche che i gemelli rivelano in tarda infanzia con la stessa noncuranza rivolta ai precedenti. Ignari persino dell'identità del padre, possono solo immaginare d'aver preso da lui i geni magici, ché l'unica madre conosciuta certo non saprebbe neppure girare il sugo in una pentola con l'ausilio della bacchetta. Figli della strada, cresciuti nell'umiltà più assoluta, i due si affacceranno all'età più adulta giungendo finalmente ad Hogwarts, momentaneamente stabili in Inghilterra, condividendo l'ala protettrice di Priscilla Corvonero. Lui, dal canto suo, comprenderà presto quanto l'esser cittadino del mondo lo abbia reso incline a ricercare una smodata libertà senza eguali, e quale strumento più adatto a liberare il genere umano dalla schiavitù delle istituzioni, se non la forma di Magia più Antica mai conosciuta dall'Uomo?code rpg by lyanna che rapì rhaegar | vietata la copia -
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Zachariah Lestrange
Mordecai SnowJason Momoa
Purosangue30 agosto 1980 (45 anni)Animagus (orso)Docente di Aritmanzia, Responsabile di CorvoneroCaotico NeutraleL'erudito“Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.Aspetto: Sfiorando i due metri d'altezza in un apparato muscolare che farebbe invidia al granito, Mordecai si mostra come un colosso scolpito in ogni nervatura ed appena riemerso dall'epoca preistorica. Pelle d'ambra, sporca d'inchiostro indelebile e cicatrici inguaribili, se non bastasse la stazza a renderlo notevole potrebbe pensarci il suo volto, affilato e severo nei lineamenti, si lascia dominare da due gemme bianche e vitree che ne garantiscono la cecità assoluta: un tempo neri come la tenebra, quegli occhi continuano a muoversi secondo gli istinti più noti come se riuscissero ancora ad afferrare effettivamente immagini e colori. Barba e capelli risultano sempre incolti, disordinati, espressioni eloquenti di un'interiorità caotica con la quale non ha mai smesso di fare i conti. La voce è profonda, grave, ricorda le più profonde caverne tropicali, e sposa alla perfezione la rudimentalità del vestiario artigianale e mai elegante che costituisce il suo essenziale guardaroba.Carattere: Non più quello di un tempo, così si potrebbe dire. Quel che rimane di Zachariah può riassumersi in tre sintetici concetti: studio, perseveranza, e fede. Pur essendo cambiati gli estremi ad essi collegati, questi tre concetti continuano ad essere la costante più eloquente in merito all'essenza dello Snow. Ha una mente analitica che traduce ogni pensiero in numeri e cifre, esibisce una costanza degna di un giaguaro a caccia, e si affida completamente alla più profonda fede: un tempo rivolta a un Dio traditore, oggi dedita a valori più concreti. La solarità che lo rese un ragazzo avvenente e desiderabile si è lasciata sostituire da una scontrosità spesso immotivata; burbero, astioso, indisponente, ad oggi Mordecai è la compagnia più spiacevole che si possa ambire ad avere intorno. Difficile vederlo sorridere, impossibile strappargli una risata, è molto più probabile guadagnarsi occhiate bieche e brontolii di dissenso al solo passargli accanto. Parla poco e solo di quel che reputa interessante. Non ha mai più toccato una donna dalla morte di sua moglie, e crede fermamente che morirà non appena riuscirà a consumare la sua vendetta.
Curiosità:
G.U.F.O. in Erbologia (E), Pozioni (O), DCAO (O), Aritmanzia (E), Antiche Rune (E), Incantesimi (O), Trasfigurazione (O), CDCM (O), Astronomia (A), Alchimia (E), Storia della Magia (A).
M.A.G.O. in Erbologia (E), Pozioni (O), DCAO (O), Aritmanzia (E), Antiche Rune (E), Incantesimi (O), Trasfigurazione (O), CDCM (O), Astronomia (A), Alchimia (E), Storia della Magia (A).
-Ha il corpo ricoperto di tatuaggi maori, fatti rigorosamente in Polinesia.
-Nonostante sia da considerarsi completamente cieco, è riuscito a sviluppare udito e olfatto al punto da riuscire a muoversi nello spazio senza bisogno di ausilio alcuno.
-Attualmente l'unica persona a conoscere la sua vera identità è la preside Carter.
-Ha un falco ammaestrato come famiglio che lo segue ovunque, guidandolo se necessario.
-Mordecai è, all'anagrafe, il secondo nome di Zachariah.
-Nella forma di animagus assume le sembianze di un orso Grizzly, mantenendo le iridi sbiancate dalla cecità, oltre alla cecità stessa.”Nessun tribunale al mondo può dare giustizia e verità quando si è subito un torto.
Ecco perché nasce la vendetta.
Background: Cinque fratelli e quattro sorelle in tutto: il ramo dei Greengrass che si mescolò ai Lestrange poté dirsi prolifico contro ogni ragionevole dubbio. Zachariah fu il secondo, libero dalla responsabilità del primogenito ma non autorizzato alla sregolatezza come i più piccoli. Tenne fede alle tradizioni finché le reputò valide, o quanto meno finché non si accorse che oltre la punta del proprio naso esisteva un mondo da vivere a pieni polmoni. La parola Libertà divenne per lui fede direttamente negli occhi azzurri di Margot, colpevole di essere nata da genitori babbani e dunque per questo per sempre indegna delle più burocratiche attenzioni. Non aveva ancora conseguito il diploma, Zachariah, quando decise che avrebbe sposato la giovane al di là di ogni indispettimento genitoriale: gli altri otto eredi, pensava, avrebbero saputo colmare la delusione da lui arrecata affinché la vergogna cadesse al più presto nel dimenticatoio. Sbagliava. Raggiunta la maggiore età riuscì effettivamente a farsi sposa Margot, un paio d'anni più tardi portarono addirittura il frutto dell'innocenza e dell'amore più incontaminato. Penelope aveva l'incarnato di suo padre ma gli occhi d'acqua della madre: non visse più di sei anni. Vennero in una notte di tempesta, irruppero nell'abitazione della famiglia col chiaro intento di sterminarla; non avevano messo in conto, loro malgrado, la massiccia mole di Zachariah che lottò fino allo stremo nel vano tentativo di proteggere le persone più importanti della sua vita. Vano, perché oltre lo spazio della colluttazione le vide perire entrambe, massacrate come carne da macello, nonché ultima scena che i suoi occhi riusciranno a vedere. Il maleficio lo colpì infatti in pieno volto, a quel punto, ma anziché donargli il sollievo della morte si limitò a sfigurarne gli occhi, sbiancandoli di cecità e scontornandoli di cicatrici indelebili. Non sarebbe mai più stato lo stesso, quel marito e padre che vide strapparsi dalle braccia quanto di più prezioso avesse mai posseduto. Consapevole di chi fossero i mandanti della strage, da rintracciarsi unicamente nella propria famiglia, alterò dunque ogni estremo della propria identità e si condannò a lunghi anni di eremitaggio nei paesi selvaggi dell'Africa Centrale, approfondendo studi e conoscenze aritmantiche nei villaggi magici ancora incontaminati dalla civilizzazione. Torna oggi in patria per chiudere il cerchio tenuto aperto troppo a lungo, Mordecai Snow Il Sopravvissuto, protetto da un anonimato che non lo terrà però al riparo dai suoi stessi demoni.code rpg by lyanna che rapì rhaegar | vietata la copia -
.Shane Z. MitchellKristen Stewart
ShaneMitchell20 ottobre 1993 (30 anni)UmanaInsegnante di VoloNeutrale BuonoTutte le cellule del corpo umano si rigenerano in media ogni 7 anni, come i serpenti, a modo nostro, cambiamo pelle. Biologicamente diventiamo una persona nuova. Possiamo sembrare gli stessi, probabilmente è così, il cambiamento non è visibile, almeno non alla maggior parte di noi, ma siamo cambiati, completamente, per sempre.“Aspetto: Nella modestia del metro e sessantacinque di altezza, Shane ha rinunciato di buon grado alla prosperità di curve che avrebbe percepito inopportune addosso a sé; vanta infatti di un corpo longilineo, forse troppo magro e teso in una muscolatura allenata fin dalla prima infanzia. Il pallore naturale del suo incarnato rende più facile l'evidenza delle occhiaie nei giorni più faticosi, nonché degli occhi dal taglio affusolato che si lasciano riempire da due gemme verde lago. Le labbra sottili si stirano spesso in sorrisini sornioni, sfuggono dai discorsi più impegnati a meno che Shane non li ritenga inevitabile, prediligendo una loquacità contenuta a vantaggio di una più tacita osservazione. I capelli sono geneticamente castani, lunghi sulle spalle e costantemente in disordine, eppure non è insolito vederla tagliarli o tingerli di punto in bianco, in preda a qualche disperato bisogno di cambiamento. Indossa sempre abiti mascolini, felpe troppo larghe e jeans a vita bassa.Carattere: Audace e con una forte tendenza a prendere l’iniziativa, Shane è una persona attiva e intraprendente, dall’animo spiccatamente dinamico ed energico. Dotata di un forte spirito organizzativo, tende a gestire qualsiasi incidente di percorso con equilibrio e razionalità, quasi totalmente incapace di abbandonarsi al panico più sterile. Tende inoltre ad evitare le liti più accese, preferendo discussioni pacate e la ricerca di un compromesso. Adora le persone stimolanti, in grado di nutrire il suo desiderio di conoscenza e la sua curiosità, apprezza chi si prende cura dei dettagli, come prenotare un tavolo o organizzare l’itinerario di un viaggio al posto suo. Interessata più alle questioni pratiche che alle promesse teoriche, tende a dimostrare le proprie emozioni attraverso i gesti molto più che con le parole. Curiosa, intelligente molto più che studiosa, domina le conversazioni con una capacità oratoria limitata all'essenziale, e spesso sfumata di ironia; il rovescio della medaglia di un animo pragmatico, tuttavia, sta nella passionalità che predilige sempre al più noioso romanticismo, in amore sa essere altruista e premurosa, generosa e seducente, ma prima che si innamori definitivamente rinnega qualsiasi forma di rapporto stabile e duraturo, preferendo abbeverarsi dell'adrenalina degli imprevisti poiché intollerante alla noia e alla monotonia.
Curiosità:
-Simpatizza per i Falmouth Falcons, ma porta i Chicago White Sox nel cuore.
-Fuma regolarmente tabacco trinciato.
-Ha un debole per le donne dall'etnia latina.
-Guida una moto da corsa magica, che sputa fuoco di drago dalla marmitta.
-Stava per sposare la sua ultima fidanzata, ma non si è mai presentata all'altare.
-È esageratamente disordinata, e incapace di usare gli armadi nel modo opportuno.
-Nei momenti di massimo stress sente il bisogno di salire in sella alla scopa per spiccare il volo in alta quota.
-Deve sottoporsi regolarmente a dialisi e monitoraggi cardiaci.
-Fondamentale punto di riferimento per lei è Asriel Shaw, figura paterna che non ha mai avuto nonché attuale coinquilino.Il cambiamento non ci piace, ci fa paura, ma non possiamo evitare che arrivi: o ci adattiamo al cambiamento o rimaniamo indietro. Crescere è doloroso. Chiunque vi dica il contrario sta mentendo. Ma la verità è che qualche volta più le cose cambiano più restano le stesse. E qualche volta, oh, qualche volta il cambiamento è bello. Qualche volta il cambiamento è… tutto.“
Storia: L'orfanotrofio non è sempre una condanna, per chi nasce tra i fumi dell'inferno: a Shane viene infatti concessa una seconda opportunità di sopravvivenza nell'istante stesso in cui viene prelevata dagli assistenti sociali, braccia che la salvano da una madre tossicodipendente ed un padre dal sangue magico trafficante di sostanze. I vizi dei genitori le costeranno per sempre una salute cagionevole e difetti cardiaci da non sottovalutare, ma lo sport a cui consacrerà la sua esistenza e i miracoli di qualche medimago le permetteranno di condurre una vita pressoché normale. Raggiunge i quattordici anni nella casa comune che si prende cura di lei da quando ne aveva solo tre, prima che -in un inatteso colpo di scena- una coppia di babbani sceglie di adottarla nonostante la disponibilità di bambini in età di più facile gestione. Shane conosce per la prima volta il significato delle parole madre e padre, il lusso di una casa che non crederà mai di meritare e l'odore di carta dei libri nuovi di zecca: Hoper e Trinity accoglieranno di buon grado la natura magica della ragazza, ne incoraggeranno l'approfondimento e non le faranno mai mancare una quantità di dollari da convertire in galeoni per soddisfare qualsiasi esigenza, arrivando a dimostrarle il medesimo sostegno dissoluto anche al momento della rivelazione dell'omosessualità della figlia. Shane completa così la sua crescita libera da qualsiasi comprensibile trauma, diventa una donna consapevole di sé e libera di vivere le proprie passioni fino a renderle un mestiere, una carriera sportiva nella Major Leage con i Chicago White Sox, attraversata da parentesi spiacevoli solo quando altri tentano di metterle i bastoni tra le ruote, ma finisce per impattare con violenza inaudita contro quelle mancanze che in fondo si porta dentro quando nella sua vita entra Helen, infermiera dal cuore grande e dalla pazienza incommensurabile: è difficile non innamorarsi di lei, Shane lo accetta di buon grado consumando insieme alla giovane i sette anni più intensi della sua vita, coronati con una proposta di matrimonio sentita e una navata imbandita di tulle bianco. Le reminiscenze di un matrimonio distruttivo che le ha segnato i primi anni di vita innescano in lei un panico privo di precedenti, però, e l'incapacità di chiedere aiuto per tempo contribuisce a spingerla verso una delle decisioni più avventate di tutta la sua vita. Scappa, Shane, dalla casa in cui le due convivevano e dal paese che abitavano, salpa oltreoceano e accetta un lavoro che non renderà abbastanza giustizia alla carriera stroncata, e solo una volta giunta in Scozia tornerà finalmente a respirare. Ricomincia, di nuovo, consapevole di non dover sottovalutare i fantasmi che le riempiono l'anima a dispetto di quanto invece non le piaccia credere.code rpg by lyanna che rapì rhaegar | vietata la copia -
.Charlene "Charlie"
Honor O'BrienSophie SkeltonNata Babbana21 febbraio 2009 (15 anni)VeggenteTassorosso V annoLegale NeutraleLo Stregone“Quando tutti i calcoli astrusi si dimostrano falsi, quando persino i filosofi non hanno più nulla da dirci, è scusabile volgersi verso il cicaleccio fortuito degli uccelli, o verso il contrappeso remoto degli astri.Aspetto: Priva delle curve più ambite in ogni adolescenza, Charlie concentra tutto il suo carisma sul volto, armata di un sorriso radioso dalle labbra sottili e di due occhi sempre attenti di un verde talmente scuro da sembrare quello dei boschi autunnali. Due fossette ai lati della bocca la intrappolano in un'espressività piuttosto infantile, agevolata dalla perenne assenza di trucco che parrebbe ringiovanirla di qualche anno. Ad incorniciarne i lineamenti una folta cascata di fuoco, ciocche ramate tenute lunghe fin sulla parte bassa della schiena, curate e coltivate come l'estensione stessa della sua anima. Non ama gli abiti succinti né i tacchi alti, tende a prediligere la comodità del buon gusto e dei tessuti pregiati, senza tuttavia mai inciampare nell'eccentricità o nell'esibizionismo estetico.Carattere: Mistica, questo l'aggettivo che potrebbe riassumere eloquentemente l'essenza stessa di Charlie. Molto più affine alle dimensioni sovrannaturali che non a quelle terrene, insegue dottrine e filosofie di vita ben distanti dalla razionalità e dal pragmatismo, fermamente convinta che vi sia un motivo a sostegno di ogni azione o avvenimento. Crede profondamente nelle energie, positive e negative, si rivolge spesso agli astri per risolvere un'indecisione e non accetta mai la resa prima di ogni più estenuante tentativo. Loquace al punto da sfiorare la logorrea, apprezza l'interazione sociale ai fini sperimentali, sentendosi molto più un veicolo astrale che non un concreto essere umano biologicamente riconosciuto. Non è gelosa né possessiva ma sa dimostrarsi esageratamente protettiva nei riguardi delle persone che ama: crede nella collaborazione e nell'unione che fa la forza, ma riesce a ricaricare i propri chakra solo in completa solitudine.Curiosità:
-Detiene una spiccata affinità con l'acqua, elemento nel quale sa trovare pace e redenzione.
-Subisce le visioni dall'età di sette anni, con maggiore frequenza nei momenti di massima stanchezza.
-Ha un debole per le tisane allo zenzero, non va mai a letto senza prima averne consumata una tazza.
-Non può definirsi una studiosa né un topo da biblioteca, ma la memoria eidetica le permette di cavarsela sempre egregiamente ai compiti.”Astrologia: argomento che, fra i miei interessi intellettuali,
se la batte con altri di uguale portata metafisica, come le onde alfa
o la capacità dei folletti irlandesi di ubicare tesori.Nasce dove non v'è amore, Charlene, ma solo tanta preghiera. Potrebbe definirsi la quindicesima fecondazione di un uomo prolifico, e al contempo primogenita di una donna con troppa fede che accetta d'essere la quarta moglie di chi ha tre volte la sua età. Accetta quel che la circonda senza domandarsi quanto le piaccia, Charlene, costretta a condividere la stanza con altri cinque ragazzini e a fare la fila per il bagno al mattino. Si limita ad arrampicarsi sulla vita passo dopo passo, obbedendo alle aspettative della comunità mormonica e alle pretese di una madre pentita, castigante, che non perdonerà mai a se stessa di non aver partorito maschi né alla figlia di essere sopravvissuta alla fallimentare gravidanza. Inutile dire quanto la manifestazione della magia, unita all'illegittimità del suo nome e ai capelli rossi come l'inferno, contribuisce a spingere Charlie verso l'angolo dell'emarginazione e della colpa, segnandola in maniera irreversibile in un animo che non smetterà mai di domandarsi se non ci sia un accenno di Male insito nella propria essenza. Hogwarts la salva dall'irreparabile, la illumina su conoscenze e saperi mai immaginati prima, e le mostra letteralmente quanto tutto sia in realtà possibile senza necessitare di giudizi o condanne. Scoprirà negli astri il proprio nido sicuro, nella Veggenza un nugulo di sussurri e suggerimenti per affrontare con più preparazione una vita che non le sarà mai facile né amica, e in qualche nuova conoscenza l'accettazione di quel diverso che in casa è sempre stata costretta a rifuggire. Crescerà, Charlie, senza poter evitare di discostarsi sempre di più da quelle radici che non ha mai scelto.code rpg by lyanna che rapì rhaegar | vietata la copia -
.Gavin Reed VolkovColton Haynes
Mezzosangue11 maggio 1999 (25 anni)UmanoUfficiale MedicoNeutrale PuroL'Erudito“Non chiedere chi ha vinto: non ha vinto nessuno. Non chiedere chi ha perso: non ha perso nessuno. Non chiedere a cosa ha servito: non ha servito a nulla. Fuorché ad eliminare cinquemila creature fra i diciotto e i trent’anni.Aspetto: Se la faccia da bravo ragazzo avesse un nome, questo sarebbe Gavin. Della Scozia ha ereditato la pelle chiara e la severità della mandibola, ma nel taglio degli occhi celesti spicca nitida la rigidità della controparte russa nella sua genetica, così come sugli zigomi alti e lungo l'estensione di un fisico massiccio. Allenato e asciutto, ma non esageratamente muscoloso, a Gavin piace tenersi in forma per non alterare la perfezione complessiva della sua esistenza, motivo medesimo per cui cura rigorosamente il taglio dei capelli castani e mantiene sempre rada o totalmente assente la barba sul volto. Alto un metro e ottanta per settantotto chilogrammi di peso, possiede un'espressività angelica che inganna completamente sulla sua indole.Carattere: Di indole riservata e a tratti introversa, Gavin si presenta avvolto in una maschera di superbia e presunzione che nasconde un continuo e morboso bisogno di scoprire. Razionale e metodico in ogni aspetto della sua vita, può definirsi un lavoratore instancabile, stacanovista senza eccezioni, e proprio per questo spesso e volentieri altresì esibizionista e arrogante. Conosce il proprio valore, è sicuro di sé, e trova estremamente funzionale sfidare l'autostima altrui per potenziare la propria, totalmente incurante di quanto questo possa renderlo detestabile da chi è costretto a collaborare con lui ogni giorno. Non si risparmia quale serata brava quando sente di dover staccare la spina, ciò nonostante ricerca nella vita serenità ed equilibrio, scansando i colpi di scena e la perdizione più assoluta poiché ritenuti insoddisfacenti. Tende a consolidare rapporti duraturi nel tempo, ma è con una facilità estrema che si mostra capace di tagliare completamente ponti e legami reputandolo opportuno. Provocatorio, insolente, spesso banalmente antipatico, Gavin è la persona che convincerebbe un moribondo a preferire la fine pur di non sopportare la sua faccia da schiaffi durante le cure.
Curiosità:
-Parla fluentemente inglese e russo, ma nel quotidiano mostra uno spiccato accento scozzese.
-Ha una passione malsana per la pallacanestro e il quidditch.
-Conserva sul corpo diverse cicatrici conquistate durante i mandati in Medioriente.
-Ha un debole per le more.
-Si occupa personalmente di suo figlio, delegandone le cure a una babysitter solo durante i turni di lavoro.
-Ha conseguito la specializzazione in Medimagia Militare, Da Campo, e Di Frontiera.
-G.U.F.O. in Erbologia (E), DCAO (E), Pozioni (E), Trasfigurazione (O), Incantesimi (E), Storia della Magia (E), Aritmanzia (O), Antiche Rune (E).
-M.A.G.O. in in Erbologia (E), DCAO (E), Pozioni (E), Aritmanzia (E), Incantesimi (E).”L'amore è una ferita dolente, ci perseguita nel sonno, affligge le nostre giornate.
L'amore ha ucciso molto più di qualsiasi guerra.
Background: Com'è che una strega scozzese sia finita in sposa ad un tenente russo, non è argomento su cui ci si vuole soffermare in questa sede. Da approfondire è piuttosto l'infanzia che una coppia così assortita potrebbe garantire ad un discendente, procedendo con l'adolescenza e la prospettiva di un futuro: Gavin nasce in Russia, ma non conosce molto della patria, stenta addirittura a ricordarsene, considerando che sua madre lo porta via da quel freddo ostico appena prima del suo secondo anno di vita. E' in Scozia la sua casa, con sua madre il periodo più bello, di suo padre tende a conservare solo ricordi di quelle visite sporadiche fatte di giudizio e pretese, un fertilizzante che Gavin noterà e riconoscerà solo più avanti negli anni. Cresce al sole pur venendo dalla neve, corre nelle praterie anche se nel sangue ha i ghiacciai, e quando giunge il formale invito per la scuola di magia, subisce la fortuna di essere vissuto nella parte giusta della famiglia: quella magica, per l'appunto. Inutile dire, tuttavia, che la decisione di prediligere Durmstrang al posto della più vicina Hogwarts non è di sua madre, la quale accetta suo malgrado il compromesso pur di rendere al figlio il passaggio al mondo magico il meno traumatico possibile. L'ambizione a scuola cresce oltre ogni misura, Gavin si fa pretenzioso verso se stesso, il primo giudice e critico a cui dover render conto, finché al conseguimento del diploma si assume la consapevolezza di voler fare nella vita qualcosa di grandioso. Si offre come volontario per le spedizioni di salvataggio in Medioriente mentre ancora studia medimagia, insoddisfatto dei soli libri e bramoso di toccare con mano quell'anatomia di cui impara di più ogni giorno. Inizia a salvare vite per provare adrenalina, finché non si rende conto di non poterne più fare a meno. Abbandonato il campo una volta specializzatosi in lesioni da incantesimo, accetta la stabilità di un contratto al San Mungo nonostante le turbolenze caratteriali non lo rendano sempre adatto ad un contatto così diretto con i pazienti. Conosce adesso la donna che crede sarà la sua compagna di vita, se ne innamora e con lei concepisce Noah, il quale però viene alla luce tra le mura umide di una cella di Azkaban: Brianna, infatti, viene arrestata all'ottavo mese di gravidanza con l'accusa di omicidio plurimo e collaborazione indebita con associazioni criminali. Gavin si assumerà l'affidamento totale del bambino e non vorrà più sapere niente della donna dalla duplice vita che ha creduto di poter amare.code rpg by lyanna che rapì rhaegar | vietata la copia -
.Kyran Warren BlackRed means stop and admire
KyranBlack14 giugno 2005 (18 anni)UmanoSerpeverde VII anno.Neutrale MalvagioE quando maghi e streghe guarderanno verso il cielo“
e chiederanno aiuto, io sussurrerò… "No!"Aspetto: Un fascio di nervi su una struttura rigida di ossa, così potrebbe riassumersi la fisicità di un Kyran in via di completo sviluppo. Con centottantatré centimetri di altezza per settantacinque chilogrammi di peso, vanta di una corporatura asciutta e facilmente forgiata dagli allenamenti grazie alla scarsità di materia grassa, talmente esigua da permettere di osservare ogni fremito nervoso al di sotto dell'epidermide. Il fuoco che gli arde nel sangue trova la fedele espressione nel rosso vivo che caratterizza ogni pelo del suo corpo, particolarmente evidente sui capelli e sul filo di barba tenuta sempre quasi totalmente rada. Occhi stretti, labbra sottili e sempre maliziose, tutti i connotati si lasciano racchiudere in un volto squadrato dalla fronte ampia e lo sguardo ombroso. Veste elegante quando gli è concesso, ama la cura di sé ma non ne fa una mania: considera il proprio corpo uno strumento da addestrare e perfezionare, più che un trofeo estetico da esibire.Carattere: Del tutto padrone di sé e delle proprie deviazioni annesse, Kyran è letteralmente incapace di dissimulare il proprio vero io. Gli anni di esperienza e l'accondiscendenza di una famiglia spregiudicata lo hanno reso forte, sicuro e sfacciato, convinto di non doversi vergognare per tutte quelle passioni socialmente reputabili malsane. Furbo più che intelligente ed astuto quanto prudente, Kyran riesce sempre a capire quando osare e quando smettere di farlo, non rischia mai più del necessario, e non perde mai il controllo se non è certo di potersi tutelare. Malizioso, provocatorio, ama giocare con il prossimo e sfidarne la pazienza, finendo più spesso a collezionare inimicizie e non complici. Passionale e territoriale, non saprebbe dire cosa sia l'amore, ma conosce bene la lealtà e la fratellanza nei riguardi dei pochi punti saldi di tutta la sua vita.
Curiosità:
G.U.F.O. in DCAO (A), Trasfigurazione (E), Erbologia (E), Pozioni (O), Incantesimi (O), Antiche Rune (A).
-Il suo secondo nome è Warren.
-È stato promesso in sposo ad Euphemia Malfoy.
-È attratto, spesso eccitato, dal sangue.
-È mancino.
-Ha trascorso una notte ad Azkaban.
-Ha un diario personale.I miti della creazione non riguardano affatto le origini del mondo,”
ma le origini del patriarcato che si è affermato come mondo.
Background: Tuonava il cielo ad ogni grido, quando Kyran venne al mondo, primogenito di tre maschi per una stirpe destinata a non estinguersi. Non con la sua generazione. Dei Black rinnegò i colori ma ereditò la grandezza, Kyran, che fin dalla prima infanzia si distinse dai coetanei per brillantezza ed astuzia: non che fu mai un figlio modello, ma trovò presto modi e strumenti per inorgoglire le aspettative dei genitori. Nessuno si sorprese quando, al suo undicesimo compleanno, fu la direzione collegiale di Durmstrang a convocarlo: era evidente ormai a tutti che un temperamento come il suo avesse bisogno di disciplina e severità per essere arginato, o almeno vagamente domato. Quel che nessuno aveva potuto prevedere fu piuttosto l'influenza che la rigidità della scuola prescelta potesse avere sulle sue inclinazioni: tutto ciò che era proibito, infatti, divenne per Kyran terribilmente invitante. La severità una sfida, l'asprezza un'arma, fin'anche a sposare in un eterno amore anche la spietatezza più efferata. Fu proprio questa a condurlo all'espulsione alla soglia del settimo anno; ce l'aveva quasi fatta, quando finì per tenere troppo a lungo la testa di un coetaneo sott'acqua, evento che venne venduto all'opinione pubblica come incidente grazie al sangue misto della vittima. Kyran venne però allontanato, costretto a tornare a un'educazione più civile e meno militarizzata, Hogwarts, dove avrebbe ritrovato così tante vecchie conoscenze da poter avere l'impressione di non essere affatto nuovo.code rpg by lyanna che rapì rhaegar | vietata la copia -
.Dominic B. Dumasscrivi qui una citazione a piacere
DominicDumas11 agosto 2008 (15 anni)UmanoPrefetto Grifondoro, V anno.Legale BuonoLorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Fusce lobortis porttitor tincidunt. Cras ultricies interdum erat, tristique finibus massa. Etiam turpis risus, viverra et dui ut, pharetra vulputate massa. Ut vehicula ante eros, a luctus quam aliquet eu. Aenean eros ex, pretium nec lacinia at, sollicitudin non risus. Praesent gravida erat sit amet tellus pellentesque, elementum rutrum magna sodales. Nam sit amet nisi in mi pellentesque.“Sed consectetur euismod sem, id tincidunt ante tincidunt id. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos himenaeos. Donec gravida, elit eu feugiat tincidunt, neque lacus lacinia lorem, quis vestibulum ligula erat quis turpis. Phasellus pulvinar sem vehicula mi consectetur, eu porta lectus tristique. Donec dignissim nisl nec felis commodo tincidunt. Nunc augue mi, vestibulum vitae elit lacinia, faucibus vehicula eros. Mauris pellentesque at mi feugiat euismod. Curabitur et aliquet massa. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Sed vehicula diam imperdiet quam consequat placerat. Sed vulputate eleifend fringilla. Nunc augue mi, vestibulum vitae elit lacinia, faucibus vehicula eros. Mauris pellentesque at mi feugiat euismod. Curabitur et aliquet massa. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Sed vehicula diam imperdiet quam consequat placerat. Sed vulputate eleifend fringilla.Sed consectetur euismod sem, id tincidunt ante tincidunt id. Class aptent taciti sociosqu ad litora torquent per conubia nostra, per inceptos himenaeos. Donec gravida, elit eu feugiat tincidunt, neque lacus lacinia lorem, quis vestibulum ligula erat quis turpis. Phasellus pulvinar sem vehicula mi consectetur, eu porta lectus tristique. Donec dignissim nisl nec felis commodo tincidunt. Nunc augue mi, vestibulum vitae elit lacinia, faucibus vehicula eros. Mauris pellentesque at mi feugiat euismod. Curabitur et aliquet massa. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Sed vehicula diam imperdiet quam consequat placerat. Sed vulputate eleifend fringilla. Nunc augue mi, vestibulum vitae elit lacinia, faucibus vehicula eros. Mauris pellentesque at mi feugiat euismod. Curabitur et aliquet massa. Pellentesque habitant morbi tristique senectus et netus et malesuada fames ac turpis egestas. Sed vehicula diam imperdiet quam consequat placerat. Sed vulputate eleifend fringilla.
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Jaqueline "Jackie" RenierAlexa ChungLuogo e data di nascita: Bruxelles, Belgio, il 6 Settembre 1989.
Età:35 anni15 anni.
Stato di sangue: Sconosciuto.
Allineamento: Neutrale Buono.
Razza / abilità: --
Casa e anno di corso a Hogwarts / Lavoro: Corvonero, V anno. /Giornalista
Luogo di residenza: Hogwarts - Londra - Bruxelles.
Stile di magia: Accademico.
StoriaTutto ciò che riguarda il background del personaggio: famiglia, contesto in cui è cresciuto, legami particolari con PG o PNG.
Sarebbe carino descrivere episodi significativi, così come gli anni precedenti lo Smistamento, come ha ottenuto un determinato lavoro e così via.
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AspettoTroppo alta, troppo magra, dagli occhi troppo grandi e il sorriso troppo largo. Un concentrato di eccessi, l'aspetto di Jackie, lineature e contorni che la rendono spesso invisibile all'attenzione più superficiale: non si fa notare, infatti, non è l'elemento di spicco in un gruppo, e non indossa mai abiti troppo appariscenti che conducano lo sguardo su quelle curve ancora troppo acerbe che forse non si arrotonderanno mai. Il volto appare squadrato, capace di mutare radicalmente espressione e dominato da due zaffiri talmente eloquenti da renderle impossibile qualunque menzogna. I capelli, di un castano chiaro che si increspa nelle onde più disordinate, vengono tenuti perlopiù sulle spalle, ma subiscono spesso tagli netti e sfrangettature eventuali come valvole di sfoghi nervosi. Ciondoli, bracciali e anelli fanno parte di lei come naturali estensioni, Jackie non se ne separa mai ed attribuisce ad ognuno un significato.
PersonalitàMeticolosa, puntigliosa, estremamente attenta ai dettagli, Jackie mostra spesso dei tratti ossessivi della personalità, una forma maniacale del controllo che finisce tuttavia per sfuggirle del tutto nella maggior parte dei casi. Amante della lettura e dello studio, ha fatto della conoscenza la sua ambizione più grande, al punto da imparare a memoria diverse nozioni dei programmi degli anni successivi al suo. Questo bisogno viene meno nella materialità, dove Jackie si dimostra distratta e disordinata, incurante delle penne e disattenta alle orecchie dei quaderni. La sua mente in perenne movimento la porta a dormire poco e a macchinare sempre tanto, al punto da potersi definire l'alleata ideale in qualsiasi genere di lavoro o compito. Non se la cava altrettanto bene nei rapporti umani, suo malgrado: pur essendo pressoché inserita nell'ambito sociale, tende a fuggire dai rapporti più profondi e limita la cerchia di amicizie a due o tre elementi fidati. Non ha mai badato all'amore, non sente la fretta di sperimentarlo, ma non si nega un sorriso trasognato alla fine dei romanzi rosa.
Altro-Pur consapevole dei progressi della medimagia, non ha mai voluto analizzare il proprio sangue per misurarne la purezza, considerando quell'incognita irrilevante nel bilancio complessivo della propria persona.
-Fuma sigarette artigianali e consuma almeno quattro caffè al giorno: entrambi gli elementi la aiutano a mantenere il controllo sui nervi e a sopportare gli effetti collaterali di una pessima igiene del sonno.
-Soffre dell'Ipertiroidismo di Morgana, una condizione patologica riconosciuta per la prima volta proprio alla strega da cui prende il nome, che manifesta una sintomatologia assortita quale: ipertensione, tachicardia, epistassi, e evidente tremore alle mani.
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Daphne I. RosierPoppy Corby-TuechLuogo e data di nascita: Birmingham, 27 novembre 1980.
Età: 42 anni.
Stato di sangue: Purosangue.
Allineamento: Legale Malvagio.
Abilità: Rettilofonia.
Lavoro: Stregone Capo del Wizengamot.
Luogo di residenza: Kensington, Londra.
Stile di magia: Accademico.
StoriaUltima di sei fratelli, Daphne fu l'unica femmina in una famiglia di uomini: morendo di parto, infatti, sua madre la lasciò in balia di un nucleo famigliare dalla gerarchia maschilista, dove la rigida educazione la costrinsero fin troppo spesso al silenzio e alla reticenza. Obblighi, quelli, che contribuirono a maturare nell'animo della più piccola un seme del male che nel più remoto futuro sarebbe sbocciato in tutto il suo splendore. Crebbe imparando le buone maniere, studiando il bon ton e lasciandosi addestrare ad essere un'impeccabile portatrice del sangue che le era stato tramandato, finché altri per lei non la ritennero la Crouch più desiderabile della sua generazione, una nomina utile a venderne la purezza solo al miglior offerente. Alastair Rosier si rivelò un partner tollerabile, affine nelle ambizioni e conciliante nell'esaltare della giovane moglie le doti ed i più teneri vizi. Non cercò mai di amarlo, Daphne, troppo intelligente per credere che un sentimento tanto puro potesse piantar radici nell'aridità di un matrimonio combinato, certo fu però che gli volle bene da sempre, lo rispettò in ogni momento, e gli concesse almeno la passione necessaria a concepire l'opera d'arte migliore che avrebbe occupato l'enorme magione: di lei Gabriel ereditò gli occhi e l'orgoglio, nonché lo stesso temperamento sedato nella donna dagli anni di ferrea educazione. Una stessa anima scissa in due carni diverse, così avrebbe sempre considerato l'intimo legame con il frutto dei suoi lombi. Crebbe il bambino con ogni cura e lusso immaginabili, selezionò le balie migliori e punì duramente quelle inadatte, riponendo in quella giovane creatura tutte le ambizioni e le aspettative a cui si era vista costretta a rinunciare in prima persona. Perseverò intanto nella carriera, unico ambito dove poté concedersi di essere un'avida divoratrice senza mai dover chinare il capo, si erse a giudice di gran prestigio e dominò la corte del Wizengamot nella totalità dei casi presi in carico. Con zero sconfitte contro una vita privata in catene, Daphne Rosier appare come il ritratto fedele della più feroce leonessa.
AspettoNessuna criniera e artigli laccati di nero, la leonessa di casa Rosier si mostra come l'essenza della sensualità più casta, provocando nei tratti ma mai troppo nello sguardo, attraendo magnetica con il tono basso della voce ma mai esagerando nelle parole che seleziona. Leggermente più alta della media delle donne comune, e magra abbastanza da contenere la prosperità delle forme in un'eleganza sopraffina, Daphne indossa lunghi capelli corvini e brandisce due occhi dall'azzurro limpido che troneggiano indiscussi sull'intera superficie del volto a forma di diamante. Le labbra, dalla notevole carnosità, si arricciano spesso in sorrisini serafici che non mostrano mai i denti, bianchissimi e perfettamente allineati dietro a quel sipario spesso imporporato dal rossetto. Indossa abiti di classe persino nei momenti di riposo o solitudine in casa, si muove su un'andatura marziale che non rinuncia ad una voluttuosa oscillazione delle anche, e non si separa mai dall'anello su cui è inciso a fuoco lo stemma della famiglia.
PersonalitàSe il matriarcato avesse un volto, sarebbe quello di Daphne Rosier. La brillantezza di una mente da sempre dedita allo studio si è infatti rivelata utile, in età adulta, a permetterle di gestire gli affari e gli averi della famiglia, praticamente alla pari del consorte; Alastair si affida a lei per consigli ed opinioni su ogni sorta di faccenda, dalla più personale a quella economica o politica, consapevole di quanto l'attenzione della donna possa sempre dirsi estremamente meticolosa in qualsivoglia valutazione. Ambiziosa, fiera, perfettamente consapevole delle proprie potenzialità, mira sempre al meglio perché sa di meritarlo. Estremamente protettiva nei confronti di suo figlio, sarebbe disposta a muovere guerra all'universo se a Gabriel non piacesse la disposizione dei suoi pianeti: un fervore questo che non ha mai avuto timore di esternare durante i suoi anni ad Hogwarts, dove si è spesso scontrata direttamente con dirigenti e docenti che insinuavano falle nell'integrità dell'erede. Ama le emozioni forti, ma se le concede raramente, composta fino a sfiorare la frigidezza, Daphne riserva la propria passionalità unicamente a chi è degno di venerarla: identità quasi mai attribuibile, ahilui, al marito.
AltroG.U.F.O. in Aritmanzia (O), Erbologia (E), Pozioni (E), Storia della Magia (O), Incantesimi (E), DCAO (E), Trasfigurazione (O), Astronomia (A), Antiche Rune (O), Divinazione (O).
M.A.G.O. in Aritmanzia (O), Erbologia (E), Pozioni (E), Incantesimi (E), DCAO (E), Trasfigurazione (O), Antiche Rune (E), Divinazione (O).
-Possiede una coppia di elfe domestiche come dame di compagnia, le porta con sé ad ogni evento o cerimonia: costituiscono due paia di occhi ed orecchie in più.
-Si ritiene un'appassionata d'alta moda; non esiste capo di mediocre manifattura nel suo guardaroba, né oserebbe mai presentarsi pubblicamente senza una mise appropriata.
-Ama sporcarsi le mani nei terricci delle sue serre private, ma non si azzarda a rientrare in casa senza prima essersi meticolosamente ripulita da ogni residuo erbaceo.
-Colleziona saggi didattici, spaziando dagli storici ai narrativi senza alcuna esclusione: ne è piena la biblioteca della tenuta, la maggior parte dei quali letti già almeno due volte.
-Non condivide la camera da letto con il consorte, convinta che il mantenimento della privacy e degli spazi più intimi contribuisca alla reciproca sopportazione. Un'abitudine, questa, che entrambi si guardano bene dal confessare ad anima viva.
-Riserva un affetto morboso ed un'iperprotettività malsana nei riguardi del suo unico figlio: per lui darebbe la vita, ed è in lui che vede l'estrema realizzazione di se stessa.
-Ha sostituito completamente il proprio nome con quello del marito, ma non dimentica mai di essere una Crouch: fedele ai propri ideali, leale sono con i propri complici, e perseverante fino allo stremo.code © sotired | imgs © placeholder -
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Ottavia C. RosierJenna OrtegaLuogo e data di nascita: Londra, 10 giugno 2008.
Età: 15 anni.
Stato di sangue: Purosangue.
Allineamento: Neutrale Puro, l'Equilibrato.
Razza / abilità: Legilimanzia.
Casa e anno di corso a Hogwarts: V anno, Grifondoro.
Luogo di residenza: Hogwarts / Londra.
Stile di magia: Incantatore.
StoriaPiù piccola di appena due minuti rispetto alla gemella, Ottavia si dimostra fin da bambina un'attenta osservatrice della realtà circostante, poco interessata ai capricci e sempre predisposta al più minuzioso ascolto. Diligente ed obbediente, non si sottrae comunque alle birbanterie tipiche della fanciullezza, ma non si spingerà mai oltre il limite dell'imprudenza o della sconsideratezza. Letteralmente dipendente da sua sorella, Ottavia ed Olivia si dimostrano essere due estensioni corporee di una stessa anima: l'una completa il discorso dell'altra, i loro occhi si trovano sempre in mezzo alla gente, e quando l'una è ammalata l'altra accusa istantaneamente i medesimi sintomi. Questo legame simbiotico porterà Ottavia ad autorizzarsi molto più all'allontanamento dalla socialità più comune, rendendola così estremamente selettiva nelle frequentazioni e priva di peli sulla lingua al momento di esprimere un qualche malcontento. Olivia le basta come unico punto di riferimento, perciò finirà per offrire il proprio fianco ad altri unicamente se e quando riterrà che ne valga la pena. Inizia così il suo percorso ad Hogwarts, smistata tra i Grifondoro non sposerà mai la despotica competizione tra case, preferendo di gran lunga selezionare simpatie ed antipatie su scale che prescindono dai colori indossati. Non può sapere cosa le riserverà il futuro oggi, compiuti ormai quindici anni, ma quando i genitori annunciano alle gemelle che per l'ennesima volta dovranno trascorrere del tempo a casa degli zii, qualcosa in Ottavia pare smuoversi: un presentimento, forse, i tentacoli di un'empatia che non le risparmia mai i più oscuri presagi.
AspettoUn concentrato di tenebra e mistero, così potrebbero riassumere la fisionomia di Ottavia i narratori più romantici. Diametralmente opposta alla gemella per colori e caratteri, infatti, la minore mostra una folta chioma corvina lunga almeno fino alla fascia lombare della schiena, solitamente tenuta mossa e ribelle sui ciuffi anteriori; occhi di un castano scuro che sfiora le abissali tonalità di nero, tagliati in una forma che richiama la più malinconica espressività; ed un incarnato caramello che sembra aver rubato dai tropici un'eterna abbronzatura. Non può definirsi alta, Ottavia, supera a stento il metro e cinquantacinque d'altezza, né possono le sue curve definirsi prominenti e veraci: esibisce invero il fisico minuto di chi non è avvezza alle diete eccessive, poco atletica e talvolta incline a posture scomposte. Indossa sempre abiti piuttosto semplici, talvolta consumati, più grandi di qualche taglia e non sempre femminili. Ama inoltre riempirsi le dita di anelli e il collo di ciondoli etnici.
PersonalitàSarebbe facile affermare che Ottavia sia munita di una duplice natura: da un lato stoica, ragionevole ed affidabile, rivela d'altra parte una profondità interiore che attinge molto di più al misticismo e alle congiunzioni astrali. Dotata di un grande senso di empatia, è sempre stata un magnete efficace nei riguardi delle emozioni a lei circostanti, positive o negative che siano: questo la rende conseguentemente un'amica comprensiva, un'ascoltatrice accogliente, e non di meno la più complice alleata. Spesso in apparenza distratta, disinteressata, o addirittura annoiata, tende in realtà a distaccarsi dalla realtà al fine di potersi sempre riconoscere lucida e razionale. Attenta osservatrice, coglie spesso i dettagli che sfuggono alla maggior parte degli osservatori, prudente solo quanto necessario e completamente immune a qualsiasi sentimento di gelosia. Unica eccezione, quest'ultima, rintracciabile nel legame indissolubile con la gemella. In conclusione, la sua complessità interiore, la determinazione feroce e il fascino oscuro che la circonda le conferiscono un carisma di cui Ottavia è perfettamente consapevole, e non esita ad usare a proprio vantaggio al momento del bisogno.
AltroΩ Sua sorella è l'unica persona al mondo a conoscenza della sua abilità, un segreto che Ottavia custodisce gelosamente a causa degli interessi familiari.
Ω Porta al polso un bracciale gemello a quello di Olivia: nel proprio è incastonata un'Ossidiana, in quello dell'altra un Topazio Imperiale.
Ω Colleziona bacchette magiche d'epoca, quasi tutte ormai private di ogni potere. Al momento ne possiede ottantaquattro.
Ω Ha un gufo reale di nome Mago che lascia quasi sempre libero nel proprio dormitorio.
Ω Sogna di diventare giornalista, da grande, ma tiene in considerazione la carriera da alchimista.code © sotired | imgs © placeholder -
.Jaqueline "Jackie" RenierAlexa ChungLuogo e data di nascita: Bruxelles, Belgio, il 2009.
Età: 15 anni.
Stato di sangue: Sconosciuto.
Allineamento: Neutrale Buono.
Razza / abilità: --
Casa e anno di corso a Hogwarts: Corvonero, V anno.
Luogo di residenza: Hogwarts.
Stile di magia: Accademico.StoriaTutto ciò che riguarda il background del personaggio: famiglia, contesto in cui è cresciuto, legami particolari con PG o PNG.
Sarebbe carino descrivere episodi significativi, così come gli anni precedenti lo Smistamento, come ha ottenuto un determinato lavoro e così via.
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Edited by -Ragh- - 24/1/2024, 23:40 -
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Rex Wymond Fosternome cognome prestavoltoLuogo e data di nascita: Dresda, Germania, il 21 gennaio 1983.
Età: 41 anni.
Stato di sangue: Mezzosangue.
Allineamento: Caotico Buono.
Razza / abilità: --
Casa e anno di corso a Hogwarts / Lavoro: Ex-Corvonero, oggi primario del San Mungo.
Luogo di residenza: Londra, Brent Cross.
Stile di magia: Accademico.
StoriaTutto ciò che riguarda il background del personaggio: famiglia, contesto in cui è cresciuto, legami particolari con PG o PNG.
Sarebbe carino descrivere episodi significativi, così come gli anni precedenti lo Smistamento, come ha ottenuto un determinato lavoro e così via.
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AspettoUn concentrato di nervi e muscoli guizzanti, toccandolo si riuscirebbe quasi a percepire tutta l'energia viva della sua anima, Rex abita il proprio corpo con la consapevolezza di un pilota di carri armati. Asciutto, atletico, teso in ogni ragnatela di tendini intravisibile ad occhio nudo. La carnagione d'alabastro corona la propria essenza nei caratteri chiari del volto: occhi di ghiaccio, sia nel tono che nella criptica espressività, barba e capelli di un rosso cenere dalle reminiscenze norrene. I lineamenti squadrati nella severità di mandibola e sopracciglia vanno ad ammorbidirsi sulla carnosità delle labbra spesso inflessibili di severità. Alto un metro e ottantacinque, pesante ottanta chilogrammi, è perfettamente a proprio agio con la consapevolezza di non poter passare facilmente inosservato.
PersonalitàPiù dettagli si hanno meglio è: ogni sfaccettatura del carattere del personaggio, persino quella più insignificante, è utile a comprenderne l'essenza. Non limitarti a una lista di aggettivi, approfondisci, usa aneddoti per spiegare il personaggio nei termini in cui l'hai pensato.
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AltroTutto ciò che ti viene in mente è utile.
Obbligatorio è segnalare i G.U.F.O. ottenuti dagli studenti che creerai dal VI anno in su, così come lo è indicare G.U.F.O. e M.A.G.O. degli adulti. Questo servirà per aiutarti a delineare le loro competenze.
Relazioni particolari? Segnalale pure.
Curiosità, vizi, abitudini? Via con la fantasia, qui puoi spaziare!
Attenzione: non segnare nulla che possa essere incluso in un inventario, dunque artefatti particolari, animali, bacchetta, etc. Qui puoi indicare solo ciò che ha una mera valenza narrativa, ad esempio il ciondolo della nonna, il libro preferito acquistato da bambina e così via.
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Edited by -Ragh- - 21/2/2024, 13:19 -
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Carrie Fleur Greengrassnome cognome prestavoltoLuogo e data di nascita: Londra, nel raffinatissimo quartiere di Mayfair, attraverso un parto naturale assistito rigorosamente in casa dai migliori guaritori del tempo. Il 6 aprile del 2086, sotto il segno dell'Ariete.
Età: 38 anni.
Stato di sangue: Purosangue.
Allineamento: Caotico Malvagio.
Razza / abilità: Umana.
Lavoro: Ex-docente di Arti Oscure a Durmstrang, è ufficialmente una cacciatrice di taglie.
Luogo di residenza: Londra.
Stile di magia: Combattente.
StoriaNon c'è margine d'errore, per chi nasce nella dinastia dei Greengrass. Non si sbaglia, non si infanga il proprio nome, non si sporca la propria aura sociale neppure accidentalmente. Il perdono, per una famiglia come questa, non esiste. L'infanzia per Carrie fila liscia, per la maggior parte del tempo. Una bambina vivace, indubbiamente, dà spesso filo da torcere all'esercito di balie che sua madre le sguinzaglia dietro; alcune di esse addirittura finite col suicidarsi o col passare a miglior vita in circostanze misteriose dopo qualche mese insieme alla piccola di casa. Niente di rilevante, fintanto che gli scandali possono nascondersi insieme alla polvere sotto ai costosi tappeti persiani; un problema nettamente maggiore, però, quando il mostriciattolo di casa Greengrass inizia a diventare donna. L'adolescenza porta a Carrie una nuova, spericolata, consapevolezza di sé. I soldi di suo padre costituiscono per lei un passepartout nella società, riesce a comprarsi amicizie ed ingressi in ogni tipo di evento, dal più raffinato a quello più moralmente discutibile. Niente può essere negato ad una Greengrass, ancor meno alla figlia più giovane e viziata della famiglia. Inizia così la spudorata e sfacciata evoluzione dell'aitante rampolla. Feste, alcool, droghe, e Merlino solo sa che altro. Inutile dire che una vita tanto sregolata ha ben poche possibilità di finire bene, ed ancor meno ne ha di seguire i rigidi binari della Dinastia. Carrie ha solo quindici anni quando scopre di essere incinta. Ingenua nell'intimità quanto sfrontata nella vita pubblica, commette il tremendo errore di correre da sua madre per condividere il lieto evento, certamente ignara di tutto ciò che questo possa comportare. Succede allora tutto con una velocità inaudita: un oscuro incantesimo immobilizza la sua volontà riducendola a poco più che un'incubatrice umana per i nove mesi successivi. A seguito del parto, due mani sconosciute portano via il nascituro, mentre la neomamma viene soggiogata con qualche spicciolo incanto mentale affinché i ricordi di quel periodo restino per lei sempre sfocati. Ad oggi non ricorda ancora, ad esempio, per quale motivo è stata brutalmente spedita nell'Istituto di Salem appena due anni prima del suo diploma ad Hogwarts. È proprio adesso, forse più di prima, che la sua vita cambia radicalmente. Le pressioni magiche effettuate sulla sua psiche l'hanno torturata fino allo stremo, rendendola eccessivamente vulnerabile, debole, incapace di riconoscere un proprio posto nel mondo, e solo di poco lontana da uno stato semivegetativo. In altre parole, un terreno incredibilmente fertile per la dipendenza affettiva, così riconoscerà il rapporto simbiotico che la lega ad Emma Gàl quando le due possono dirsi ancora non più di ragazzine. Complice dell'altra nell'amore sconfinato per la conoscenza, istintiva nel condividerne idee e pensieri fin quasi a sentirsi una sua estensione, nonché vittima di un fenomeno incomprensibile che lascerà entrambe marchiate indelebilmente, Carrie negherà in futuro a se stessa tutta l'intensità che animò invece quel legame, sopprimendo il dolore che la straziò quando lo vide sgretolarsi, e tacendo persino all'attenzione della propria coscienza quanto quella rottura influì sul suo definitivo precipitare nell'abisso. Per Carrie necessario, per Emma evitabile, l'omicidio a sangue freddo ad opera dell'inglese infranse l'idillio di un affetto che avrebbe visto entrambe vendere l'anima l'una per l'altra, respingendole invece su poli opposti di un'etica che spalancherà tra loro una voragine incolmabile. Lontana da anni, seppur ancora sopraffatta da visioni di un passato tramontato, Carrie non può immaginare quanto a fondo sia destinata a tornarci dentro prima di quanto non possa prevedere.AspettoCon centosessanta centimetri di altezza per soli cinquantaquattro chilogrammi di peso, Carrie non spiccherebbe mai in mezzo ad una folla per la sua imponenza fisica. Minuta e ben proporzionata, vanta tuttavia di una muscolatura largamente sviluppata ed ampiamente allenata, gambe forti e braccia svelte, elastica abbastanza da sapersi infilare dappertutto, e sufficientemente resistente al dolore da sopportare ferite e torture per un tempo leggermente superiore alla media. Il viso dall'incarnato d'ambra è illuminato dalle due gemme smeraldo che sono i suoi occhi, sempre vispi e scattanti, più affilati di lame e decorati da ciglia lunghe e nere. Il sorriso, una delle naturali armi di cui la Greengrass è munita, risulta perennemente tinto di malizia, bianco come il latte e preciso nell'allineamento di ogni dente, le labbra non troppo carnose lo scoprono ad ogni evenienza, sia essa provocatoria o banalmente divertita. Pur non essendo esageratamente prosperosa, la natura sembra essere stata con lei abbastanza generosa, avendole regalato delle curve in grado di conferirle un'estrema femminilità ad ogni ancheggiante passo. Un tratto distintivo della sua persona è indubbiamente la voce: fin da sempre molto bassa e spiccatamente rauca, macchiata inoltre da un marcato accento britannico.
PersonalitàSe si volesse ritrarre l'essenza di Carrie in un'unica, esaustiva, immagine, questa sarebbe sicuramente quella di una gigantesca detonazione in atto. Non è la miccia, né la cenere, Carrie Greengrass è esattamente l'esplosione in sé, nella quasi totalità della sua vita. È impulsiva, impaziente, spesso sprovveduta e priva di un vero e proprio spirito di prudenza, si getta a capofitto in imprese titaniche finalizzate a difendere le proprie idee senza pensare troppo, talvolta senza pensare affatto. Si potrebbe dire che preferisca curare anziché prevenire, raccogliere i cocci invece di evitare la rovinosa caduta. È viscerale in ogni tipo di rapporto, quasi morbosa, difficilmente intrattiene relazioni che possano definirsi sane, considerando che nessuno mai le ha insegnato a canalizzare emozioni e sentimenti nel modo più convenzionalmente giusto. Se ama, deve possedere; se odia, deve distruggere. È molto rancorosa, perdona difficilmente un torto subito a meno che non decida di vendicarlo, in tal caso il pareggiamento dei conti può costituire un punto di ripartenza per annullare il risentimento passato. Non si può dire che sia leale, sarebbe disposta a tradire se la situazione la portasse in vantaggio, non sempre onesta e poco spesso sincera, probabilmente la sua psiche è stata frammentata troppe volte da troppi agenti esterni per potersi ancora definire stabile e priva di danni. Le regole la innervosiscono, le autorità la angosciano, e la trasgressione è indubbiamente il lenitivo più efficace per il suo spirito indomito.
AltroG.U.F.O.
M.A.G.O.
↦ Da bambina, a causa di una magia involontaria scatenata da un furioso litigio, ha sfigurato per sempre il figlio dei vicini di casa, suo coetaneo, di soli otto anni.
↦ Se la cava molto meglio con la magia nera, rispetto a quella bianca. Gli incantesimi di attacco sono il suo forte, più deboli sono invece gli scudi protettivi e gli incanti curativi.
↦ Sulla nuca porta il marchio del portale che attraversato da giovane, ma non avendo memoria dell'evento non ha mai saputo attribuire un significato al simbolo in questione.
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Edited by -Ragh- - 31/10/2023, 18:47 -
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▪️ Data di nascita (età): 1 Maggio 2084 (38 anni).Abel Van Berkel
▪️ Luogo di nascita: Rotterdam, Olanda.
▪️ Sesso: M.
▪️ Razza: Umano.
▪️ Stato di sangue: Nato Babbano.
▪️ Stato economico: Benestante.
▪️ Allineamento: Legale Neutrale (LN): il Giudice, agisce come gli suggeriscono le leggi, le tradizioni o il suo codice d'onore personale. L'ordine e l'organizzazione sono di vitale importanza per lui, poiché egli crede o nel suo ordine e vive quindi secondo un codice preciso, oppure nell'ordine collettivo e prende parte a sistemi governativi fortemente organizzati.
▪️ Scuola/Casa: Howarts, Corvonero.
▪️ Lavoro: Auror.
▪️ Abilità: --
▪️ Prestavolto: Jamie Dornan.
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Carattere qui.→ Carattere
Storia qui.→ Storia
▪️ Segreti: in questa particolare voce potrete inserire tutti i segreti del vostro personaggio, specificando di volta in volta chi ne viene a conoscenza.
▪️ Informazioni di dominio pubblico: si tratta di informazioni inerenti al PG e a tutto ciò che lo riguarda di cui tutti coloro che sono all'interno del suo gruppo di conoscenze sono al corrente. Non si dovrà naturalmente inserire qualunque cosa, basta aggiungere di volta in volta le info che si crede essenziale rendere pubbliche (es: il PG è un vampiro e non lo nasconde).→ Acquisizioni
Abilità e attestati//
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Competenze//
Creature//
Ego//
Incantesimi e sigilli//
Ingredienti//
Libri//
Magie vincolanti a cui si è soggetti//
Oggetti vari//
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Edited by -Ragh- - 20/2/2022, 19:09
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